Il Pacific Northwest è la regione dell’America nord occidentale delimitata dall’Oceano Pacifico ad ovest e le Montagne Rocciose ad est. Di questa zona fanno parte il British Columbia in Canada, e gli stati di Washington, Oregon e California settentrionale negli Stati Uniti.
Splendidi parchi naturali, kilometri di costa selvaggia, monoliti di roccia vulcanica che spuntano dal mare, foreste di redwoods giganti, fari che sembrano sentinelle alla guardia del litorale, città dall’atmosfera viva e elettrizzante: nel costruire un itinerario nel Pacific Northwest c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Con una decina di giorni a disposizione, abbiamo deciso di concentrarci sul nordCalifornia e Oregon. Siamo partiti da San Francisco, proseguendo nell’entroterra fino all’alltezza di Bend nell’Oregon centrale, per poi tornare a San Francisco percorrendo la costa verso sud. Il nostro intinerario ci ha portato ad esplorare ben tre Parchi Nazionali, attraversando i monti della California del nord, la natura meravigliosa dell’Oregon centrale e il fascino selvaggio della costa Pacifica.
Nello stabilire il nostro itinerario avevamo chiare le nostre priorità: visitare più mete possibile, limitando il più possibile le ore in macchina.
Con tre bambini tra i due e i sette anni, sappiamo bene quanto possano diventare strazianti le ore di viaggio per gli spostamenti. Abbiamo preferito quindi cambiare destinazione ogni giorno e dormire ogni notte in un albergo diverso piuttosto che dover affrontare spostamenti interminabili. Abbiamo stabilito tre ore di guida come limite che non ci sentivamo di superare in un giorno.
Day 1: San Francisco- Sonoma- Calistoga
Distanza: 120 Km Vivendo nella Bay Area abbiamo avuto la fortuna di alzarci la mattina, caricare più o meno mezza casa in macchina, e partire con calma. La prima giornata è stata molto easy e la abbiamo dedicata soprattutto ai bambini. Dopo aver guidato circa un’ora e mezza siamo arrivati a Sonoma. La nostra prima tappa è stata Sonoma Traintown Railroad, un parco a tema, che include giostre, montagne russe, e un piccolo pet zoo. L’entrata al parco è gratuita, e all’ingresso si possono acquistare dei tickets per le diverse giostre. Se avete limiti di tempo non perdete il giro sul trenino che in circa 20 minuti attraversa tutto il parco, passando per ponti, tunnel, e un laghetto. Il treno si ferma nella ricostruzione di una città del far west, dove i bambini possono scendere ed esplorare i diversi edifici: la scuola, l’emporio, la chiesa, il saloon e la prigione. Nel pomeriggio abbiamo visitato Sonoma Plaza con il suo municipio costruito nello stile delle Missions californiane, ed il Bear Flag Monument, che ricorda la storia della breve rivoluzione partita proprio da Sonoma nel 1846. Dopo una passeggiata lungo il perimetro della piazza, ricco di ristorantini, boutiques, e wine tasting rooms, ci siamo fermati a cena all’ottimo The Girl and the Fig.
DOVE DORMIRE: Dopo cena abbiamo proseguito il nostro viaggio verso nord per circa un’ora, fino a Calistoga, dove abbiamo dormito all’ Eurospa & Inn, un grazioso e confortevole motel poco fuori dal centro della città.
Day 2: Calistoga- Lassen Volcanic National Park
Distanza: 315 Km Dopo aver fatto colazione al motel abbiamo fatto un piccolo giro nel delizioso centro di Calistoga, e ci siamo messi in marcia per una delle tratte più lunghe del nostro viaggio. Nel primo pomeriggio abbiamo raggiunto la nostra seconda tappa: Lassen Volcanic National Park. Un po’ impazienti di sgranchirci le gambe dopo tante ore di macchina, siamo entrati nel parco e abbiamo fatto un hike intorno allo splendido ManzanitaLake, di cui ho raccontato qui. Tornati al nostro campeggio abbiamo concluso in bellezza la giornata con un tuffo in piscina, una pasta preparata nella nostra mini cucina, e marshmallows arrostite sul fuoco fuori dal nostro bungalow.
DOVEDORMIRE: Situato pochi kilometri prima dell’ingresso est del Lassen Volcanic National Park Mt Lassen – Shingletown KOA, è una sistemazione ideale per le famiglie con bambini. Deliziosi e pulitissimi bungalow nel bosco, con area barbecue, parco giochi e piscina.
Day 3: Lassen Volcanic National Park- Mt. Shasta
Distanza: 150 kilometri La mattina l’abbiamo dedicata alla visita delle splendide aree geotermali del LassenVolcanicNationalPark, di cui ho raccontato qui. Dopo prazo ci siamo messi in marcia verso nord, destinazione: MountShasta. Sulla strada abbiamo fatto una pausa alle imponenti McArthur- BurneyFalls. Dopo una breve passeggiata per ammirare da vicino le cascate, abbiamo deciso di andare ad esplorare il vicino LakeBritton. Al Burney Creek Pier abbiamo affittato una barca, e ci siamo tuffati nell’acqua fresca del lago.
DOVEDORMIRE: Il Mount Shasta Resort è un albergo di confortevoli cabins siutati poco fuori città, sulle sponde dello splendido LakeSiskiyou.
Mc Arthur Burney Falls
Day 4: Mt. Shasta- Crater Lake National Park
Distanza: 190 kilometri Purtroppo la nostra visita a Mt. Shasta è stata caratterizzata da una spessa coltre di fumo, proveniente dagli incendi che stavano devastando il nord della California. A causa dell’aria irrespirabile, e di una ridotta visibilità (a stento si riusciva ad intravedere la sagoma del Mt. Shasta, che con i suoi suoi 4300 metri di altezza domina il paesaggio) non abbiamo potuto godere al meglio di quello che questo splendido angolo di California ha da offrire. Dovendo limitare le attività all’aria aperta, dopo una breve visita al SissonMuseum, abbiamo proseguito in direzione di Crater Lake National Park, Oregon.
DOVEDORMIRE: Crater Lake Resort: un campeggio immerso in un bosco attraversato da un piccolo fiume, a pochi kilometri dall’ingresso del Crater Lake National Park. Il campeggio offre anche piccoli e accoglienti bungalow. I bambini hanno apprezzato particolarmente il piccolo parco giochi e le canoe a disposizione degli ospiti.
Day 5: Crater Lake National Park- Bend
Distanza: 170 kilometri Crater Lake National Park era la tappa attorno alla quale avevo costruito il nostro itinerario in Nord California e Oregon. Per mesi avevo fantasticato di percorrere il perimetro di questo incantevole lago dalle acque purissime, incastonato nel cratere del MonteMazama.
Purtroppo a causa degli incendi e della coltre di fumo che attanagliava la zona in quei giorni, giunti all’entrata del parco abbiamo dovuto fare dietro front: la visibilità era scarsissima, e perfino i rangers ci hanno sconsigliato di proseguire.
In condizioni normali Crater Lake National Park è una tappa irrinunciabile nell’organizzazione di un viaggio in Oregon. Da non perdere la RimDrive, la strada panoramica che costeggia il lago. Il parco offre anche numerosi trails per escursioni. Tra questi il più popolare è il CleetwoodCoveTrail, sulla sponda settentrionale del lago. Questo ripido sentiero di circa un kilometro e mezzo, porta ad un molo, l’unico accesso all’acqua del lago in tutto il parco. Da qui parte un tour in barca di circa due ore che porta fino a WizardIsland. Da notare che a causa della sua inclinazione questo hike è decisamente impegnativo, e non adatto ai bambini piccoli. Qui potete prenotare i bliglietti per il tour in barca. Purtroppo noi abbiamo dovuto rinunciare a tutte queste meraviglie, e abbiamo proseguito verso la nostra tappa successiva: Bend.
DOVE DORMIRE: A Bend abbiamo deciso di viziarci un po’, e ci siamo concessi di fermarci per il weekend in una struttura fantastica: il Sunriver Resort. Questo meraviglioso resort immerso nella natura è pensato apposta per le famiglie. Oltre a diversi ristoranti, una piscina con scivoli e prati verdi a dismisura, il Sunriver Resort offre diverse attività tra cui il rafting, passeggiate a cavallo e gite in bicicletta.
Questa giornata l’abbiamo dedicata all’esplorazione di Bend e dintorni. Situata lungo le rive del fiume Deschutes, Bend è una destinazione ideale per le famiglie con bambini. Le vie del grazioso downtown, e dello storico quartiere dell’Old Mill, sono ricche di negozi e ristoranti family friendly. Nel centro della città lo splendido DrakePark, che si affaccia sul Deschutes River, è il punto di partenza ideale per esplorare Bend in bicicletta, o passeggiando lungo i sentieri che costeggiano il fiume. Una delle attività preferite dalle famiglie in estate è quella di affittare canotti e ciambelloniper navigare lungo le placide acque del fiume.
Assolutamente da non perdere nella zona di Bend è l’eccellente HighDesertMuseum. Questo interessante museo illustra la storia dell’esplorazione e l’insediamento nel Far West, dal punto di vista dei pionieri e degli Indiani di America, attraverso le ricostruzioni di diversi ambienti, come un accampamento indiano, una miniera e una cittadina dell’old West. All’esterno del museo si trova l’area dedicata alla storia naturale della zona, con diverse esposizioni e un piccolo zoo.
Partendo da Bend, infine, si possono fare delle splendide escursioni kids friendly nei dintorni della città. Noi abbiamo scelto le TumaloFalls, delle alte cascate immerse nella splendida cornice verde della DeschutesNationalForest.
High Desert Museum
Tumalo Falls
Day 7: Bend – Eugene
Distanza: 210 kilometri Eugene è stata una tappa di passaggio, per spezzare il viaggio tra l’entroterra e la costa dell’Oregon. Prima di raggiungere la nostra destinazione ci siamo fermati per un picnic e una passeggiata a OdellLake. La scelta dello stop non è stata facile, gli incendi si stavano avvicinando e diverse strade erano chiuse. Abbiamo quindi dovuto abbandonare la nostra idea iniziale di attraversare i boschi della ThreeSisterWilderness, e abbiamo deciso di dirigerci verso sud ovest, nella zona del WillamettePass. Dopo giorni di aria irrespirabile e visibilità offuscata da una patina grigia di fumo, finalmente a Odell Lake abbiamo ritrovato il cielo limpido e abbiamo potuto ammirare i meravigliosi colori di questa zona. Nel pomeriggio ci siamo rimessi in marcia per Eugene. Una volta arrivati abbiamo fatto una passeggiata all’Alton Baker Park, lungo il Solar System Trail. Questo interessantissimo percorso, perfetto per i bambini, espone una ricostruzione del sistema solare in scala 1:1 miliardo.
DOVE DORMIRE: Inn At the 5th, un albergo pulito e confortevole nella zona commerciale di Eugene.
Day 8: Eugene- Oregon Dunes National Recreation Area- Bandon
DIstanza: 225 kilometri Lasciata Eugene, ci siamo messi in marcia verso la costa, per cominciare la nostra discesa verso la California. La prima tappa è stata la Oregon Dunes National Ricreation Area, una impressionante distesa di dune sabbiose che si estende per circa 80 kilometri lungo la costa, tra Florence e Coos Bay. Queste dune di sabbia finissima partono dalla costa e si spingono per cinque kilometri nell’entroterra, dove incontrano la foresta, dando vita ad un insolito panorama. Questo particolare ecosistema caratterizzato dall’incontro tra Oceano, sabbia e foresta, ospita diverse specie animali, in particolare uccelli. La Oregon Dunes National Ricreation Area, infatti, è un ottimo spot per il birdwatching. Le estremità settentrionali e meridionali di questa area sabbiosa possono essere esplorate a bordo degli OHVs(Off- Highway Vehicles), detti anche dune buggy, un’entusiasmante attività che conquisterà i bambini più grandi. Per un’esperienza più tranquilla e adatta anche ai più piccoli, passeggiate lungo il sentiero dell’Oregon Dunes Day Use Area, un percorso di circa 3 kilometri che attraversa il bosco e le dune sabbiose prima di arrivare alla spiaggia. Nel pomeriggio abbiamo continuato la nostra discesa lungo la costa fino a Bandon, dove abbiamo passato la notte.
DOVE DORMIRE:Windermere On The Beach:grazioso motel affacciato sul mare, a pochi metri dalla spiaggia. Le stanze spaziose e dotate di cucina sono perfette le famiglie con bambini.
Day 9: Bandon – Brookings
Distanza: 140 Kilometri Appena svegli siamo scesi ad esplorare la spiaggia avvolta nella nebbia di fronte al nostro motel, il Winderemere on The Beach. Dopo una colazione a base di Brownies e chocolate chips cookies da Bandon Cofee Cafe, abbiamo cominciato la nostra discesa verso sud, lungo la panoramica Highway 101. Come prima fermata abbiamo scelto il Capo Blanco State Park, dove abbiamo potuto ammirare da vicino il più antico faro dell’Oregon. Poi, abbiamo proseguito lungo la costa fino al Samuel Boardman Scenic Corridor, una splendida strada panoramica con vista sull’Oceano. Dopo una pausa per una passeggiata nella suggestiva Lone Ranch Beach, dove i bambini si sono divertiti ad arrampicarsi sulle rocce vulcaniche sulla spiaggia, abbiamo proseguito fino a Brookings, l’ultima cittadina sulla costa dell’Oregon prima del confine con la California.
DOVEDORMIRE: Beach Front Inn, motel dalle stanze spaziose con terrazza che si affaccia sull’Oceano.
Day 10: Brookings – Redwoods National and State Parks – Eureka
Distanza: 170 kilometri Brookings è una piccola cittadina di pescatori al confine fra Oregon e California. Per noi è stata una tappa di passaggio, dove fare base prima di raggiungere la nostra prossima destinazione: lo splendido Redwoods National and State Parks. Questo è stato il nostro primo incontro con i redwoods: imponenti alberi millenari, veri e propri giganti che godono del primato di più alti esseri viventi del nostro pianeta.
Abbiamo cominciato la nostra visita dalla Newton B. Drury Scenic Parkway, una splendida strada panoramica costeggiata da altissimi redwoods. Lungo la strada ci siamo fermati per fare un’escursione seguendo il Circle Trail, un sentiero facile che attraversa il bosco e fra i tanti alberi giganti porta ad uno dei più noti del parco: il BigTree. Con i suoi 87 metri di altezza e oltre 7 di circonferenza il Big Tree é davvero impressionante. I bambini sono rimasti particolarmente affascinati dall’idea di trovarsi di fronte ad un albero vivo da ben 1500 anni. Finita la passeggiata abbiamo proseguito verso il PrairieCreekVisitor Center, dove abbiamo avuto la fortuna di incontrare diversi cervi Roosvelt Elks che brucavano il prato. Dopo un picnic sulla spiaggia vicino al Kuchel Visitor Center abbiamo lasciato il Redwoods National State Parks e abbiamo proseguito verso Eureka. Qui potete trovare tutti i dettagli della nostra giornata al Redwoods National State Park. Giunti a Eureka abbiamo fatto una passeggiata per le vie del grazioso oldtown, fra caffè, piccoli negozi e splendidi edifici in stile vittoriano.
DOVEDORMIRE: Inn at 2nd and C. Questo albergo in stile vittoriano é immerso nell’old town di Eureka. Le stanze sono disposte intorno ad una sala da ballo dei primi del ‘900, che oggi viene usata per eventi e proiezioni di film. Le aree comuni e le camere sono decorate in stile vittoriano, e seppur rimodernizzate, mantengono il fascino di un tempo.
Day 11: Eureka – San Francisco
Distanza: 436 kilometri La nostra ultima giornata di viaggio è stata caratterizzata da uno degli spostamneti più lunghi. Per interrompere il lungo viaggio verso casa, ci siamo fermati ad esplorare la Avenue of the Giants e l’Humboldt Redwood State Park. La Avenue of the Giants è una strada panoramica che, come suggerito dal nome, passa attraverso un’impressionante foresta di giganteschi alberi redwoods. Lungo i suoi 50 kilometri si incontrano piccole ed isolate cittadine, diverse aree campeggio, aree picnic, e percorsi per escursioni. Tra questi, il più adatto e interessante per le famiglie è il Gould Grove Nature Loop Trail, un sentiero in piano di circa un kilometro, caratterizzato da pannelli esplicativi che illustrano il ciclo della vita degli del parco. Al termine della passeggiata abbiamo proseguito sulla Avenue of the Giants fino a MeyersFlat, dove si trova ilShine Drive Thru Tree, un albero con una cavità naturale nel tronco, così grande da poterci passare attraverso con la macchina. Inutile dire che per i bambini questa è stata una delle esperienze più emozionanti della vacanza.
Terminata la nostra visita al parco ci siamo rimessi in cammino verso San Francisco, ripromettendoci di tornare presto in Oregon, questa volta per visitarne la parte settentrionale.
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